Siamo lieti di annunciare il lancio di un nuovo prodotto pensato per offrire agli investitori istituzionali un’esperienza ancora più completa: BRIDGING THE GAP – The Countdown to.
L’obiettivo? Garantire un aggiornamento costante e tempestivo sulle società dell’EGM – coperte dal team Equity Research e Corporate Broking di Banca Profilo – anche nei periodi tra l’annuncio dei dati annuali e quelli semestrali.
Per iniziare, ecco il primo Report, in attesa dei risultati del FY24. La prossima edizione è prevista per maggio/giugno, con i risultati relativi al 1H25.
Questo nuovo prodotto si inserisce all’interno del nostro impegno a garantire un flusso informativo continuo e puntuale, con particolare attenzione alle società coperte.
Leggi il Report qui.
Banca Profilo, in un articolo tratto dalla rivista bancaria Minerva Bancaria, numero 4 del 2024, scritto da Fabio Candeli, Amministratore Delegato, e Marco Palandri, Responsabile Gestioni Collettive e Strategie AI, conferma il suo ruolo pionieristico nell’innovazione finanziaria grazie all’adozione dell’approccio AI-Assisted nella gestione di portafoglio.
Questo modello avanzato, che integra algoritmi di Machine Learning con la supervisione discrezionale dei gestori, rappresenta un equilibrio ideale tra tecnologia e competenza umana, garantendo scalabilità, affidabilità e interpretabilità dei risultati.
Nell’articolo, potete trovare un case study sul comparto Eurofund Profilo Equity Arbitrage che dimostra come l’AI-Assisted abbia migliorato il processo di investimento, ottimizzando la rotazione settoriale e il bilanciamento del rischio, con risultati promettenti nella creazione di portafogli più performanti ed efficienti.
L’implementazione dell’Intelligenza Artificiale, iniziata nel 2019 e costantemente evoluta, non solo offre vantaggi operativi, ma consente anche a Banca Profilo di rispondere alle sfide di un mercato sempre più dinamico, mantenendo al centro l’esperienza del cliente.
Questa strategia innovativa, unita al costante impegno per la governance e la sostenibilità, conferma Banca Profilo come punto di riferimento per l’asset management moderno, con uno sguardo sempre rivolto al futuro.
Leggi l’approfondimento qui.
L’elezione di Donald Trump ha riacceso il dibattito sull’approccio degli Stati Uniti verso la Cina. Trump, noto per la sua retorica protezionista, ha minacciato di introdurre tariffe fino al 60% sui beni cinesi, una mossa che potrebbe avere effetti significativi sull’economia globale. Se da un lato il “Trump Trade” potrebbe rafforzare il dollaro e i mercati azionari statunitensi, dall’altro è probabile che i mercati europei e asiatici ne risentano negativamente.
La risposta della Cina sarà cruciale. Pechino potrebbe adottare tariffe selettive sul commercio estero, concentrandosi su una politica fiscale per stimolare la domanda interna e difendere la propria economia. Tuttavia, la Cina ha meno margine per svalutare ulteriormente lo yuan, rischiando deflussi di capitali e una maggiore instabilità.
Questa nuova fase di tensioni economiche non solo intensifica la competizione tra le due potenze, ma potrebbe portare a un’accelerazione degli investimenti produttivi cinesi all’estero per aggirare le imposte statunitensi. Al contempo, l’Europa potrebbe trovarsi di fronte alla necessità di definire una posizione strategica tra Washington e Pechino, con importanti implicazioni per la crescita regionale.
Le dinamiche commerciali tra le due potenze potrebbero avere un impatto ben oltre il commercio tra USA e Cina, creando nuove alleanze economiche e ridefinendo gli equilibri globali.
Scopri perchè! Guarda l’analisi realizzata da Lorenzo Fuscà, Responsabile Wealth Management e da Stefania Cardone, Investment Advisory di Banca Profilo.
Approvati i risultati dei primi nove mesi del 2024.
In crescita la raccolta totale della clientela a 6,1 miliardi di euro (+4% a/a). Ricavi netti consolidati pari a 53 milioni di euro con un utile netto di 7,2 milioni di euro.
Il risultato operativo raggiunge i 11,7 milioni di euro, con un Cost Income al 78%. CET1 a 22,9%, si conferma essere tra i più alti del mercato, indice della elevata solidità patrimoniale.
Leggi il comunicato stampa.
Nei primi nove mesi del 2024, il numero di società quotate sull’EGM era 208. Ci sono state solo 17 IPO, in rallentamento rispetto alle 27 dello scorso anno. La capitalizzazione totale è 9.7 miliardi di Euro, con una media di 46.8 milioni.
Nell’ultimo anno il FTSE Italia Growth ha recuperato circa il 5% e le società EGM hanno mostrato una crescita media semestrale dei ricavi in linea. Questo rappresenta un’inversione di tendenza, considerando che negli ultimi tre anni, il trend discendente dell’indice EGM non ha trovato giustificazione in un peggioramento dei fondamentali aziendali.
Nonostante la convergenza tra fondamentali e indice danno sollievo al segmento, facciamo notare che il primo semestre ha deluso il consenso, che ha ridotto le proiezioni sia di crescita sia di marginalità. I ricavi sono ora attesi in crescita del 18% nel 2024, rispetto al 20% stimato cinque mesi fa. L’EBITDA margin è visto mediamente stabile al 14% quest’anno contro il 15% stimato a maggio.
Resta da chiedersi se le possibili future iniziative a supporto dell’EGM, porteranno ad un accelerazione di tale convergenza. Siamo cautamente ottimisti?
Approfondisci la ricerca qui e guarda la video-analisi realizzata da Francesca Sabatini, Head of Equity Research e da Michele Calusa, Equity Research Analyst di Banca Profilo.
Negli ultimi due anni, la Germania, un tempo locomotiva d’Europa, si è fermata. Crescita zero e previsioni poco incoraggianti per il futuro. Pesa la crisi del manifatturiero e del settore auto, in parte dovuta a fattori esogeni come la guerra in Ucraina ma, anche, a un modello di crescita un po’ vetusto e miope, eccessivamente dipendente dalle esportazioni. I grandi produttori occidentali hanno sottovalutato la crescente minaccia cinese e, ora, si trovano costretti a chiudere gli stabilimenti meno profittevoli in patria. Il prezzo da pagare, non è solo economico, ma anche politico: come dimostrato dall’ascesa della destra nazionalista nelle recenti elezioni regionali.
La Cina, viceversa, consolida la sua leadership nell’elettrico. Sovvenzioni dirette nei settori ad alta competitività hanno favorito un avanzo di bilancia commerciale record. Lo dimostra il grande successo della BYD di Shenzen, che in un decennio è diventato il più grande produttore al mondo di autoelettriche.
Guarda l’analisi dei mercati del mese di settembre realizzata da Lorenzo Fuscà, Responsabile Wealth Management e da Francesco Menini, Responsabile Investment Advisory di Banca Profilo.
Comal S.p.A. (CML.MI), attiva nel settore della generazione di energia solare, ha concluso con successo l’aumento di capitale in opzione, per un controvalore complessivo di circa € 4,8 milioni. L’operazione è volta a sostenere Comal nella costruzione di una fabbrica per la produzione di moduli fotovoltaici innovativi e ad alta efficienza in Abruzzo.
Nell’operazione, Banca Profilo ha svolto il ruolo di Placing Agent.
Per maggiori dettagli, visita la sezione Investitori sul sito di Comal, e leggi il comunicato stampa.