Nell’ultimo mese lo Yen ha toccato quota 160 contro il dollaro, livello che non si registrava dal 1990.

Questo, ha segnato il punto di arrivo di un lungo trend di deprezzamento che trova nelle divergenze di politica monetaria, nelle differenti traiettorie di crescita economica e nelle dinamiche inflazionistiche, rispetto al mondo occidentale, le sue principali cause.

Nel Paese del Sol Levante si è giocata una partita di tutt’altra intonazione, con una politica monetaria ultra-accomodante, in netta controtendenza rispetto a quella messa in campo da Fed e BCE.

Il prossimo evento chiave sarà il meeting di giugno della Banca del Giappone (BoJ), dove la banca centrale dovrà tenere conto non solo delle dinamiche di crescita e inflazione interne, ma anche degli effetti che tassi di interesse più alti potrebbero avere sul costo del debito del paese. Sarà necessario attendere un segnale chiaro dalla BoJ prima che lo Yen possa recuperare terreno.

Guarda l’analisi dei mercati del mese di maggio realizzata da Lorenzo Fuscà, Responsabile Wealth Management e da Emanuele Fino, CFA, Investment Advisory di Banca Profilo.